Durante la settimana al tempio di Dakshinkali, situato nella parte meridionale della valle di Kathmandu in Nepal, regna la tranquillità. Il sabato e il martedì scorre sangue. Il tempio, dedicato alla distruttiva dea Kali, si trasforma. Diventa luogo di pellegrinaggio degli Hindu che attraversano il bosco e risalgono il sentiero che porta al tempio, per celebrare un rito sacrificale. I bramini, presenti al tempio, raccolgono i devoti e dispensano benedizioni prima del rituale e della preghiera. I fedeli, dopo una lunga fila, offrono la vita degli animali per soddisfare la sete di sangue della consorte di Shiva. Polli, anatre, pecore capre e maiali vengono decapitati e il sangue scorre ovunque e gran parte viene distribuito sulle sculture raffiguranti la dea Kali. L’odore del sangue si mescola a quello dell’incenso e dei fiori portati in dono. Gli animali uccisi, una volta compiuto il sacrificio vengono selezionati e preparati in tagli di carne da abili macellai.